Dal testo rivelazione di Massimo Recalcati, uno spettacolo potente, un inno alla vita.
“L’unico modo per combattere la morte, è cantare un inno alla vita. L’unico modo per ricominciare, oggi, è farlo con forza. L’unico modo per riaprire, per riaprirci, dopo tutti questi mesi, è farlo con uno spettacolo che è rivelazione, che è liberazione.
Dopo aver coinvolto e sconvolto il pubblico di Spoleto, di Napoli e di Pordenone, finalmente AMEN arriva al Teatro Franco Parenti con il testo rivelazione della stagione, scritto da Massimo Recalcati durante la pandemia per aiutarci a uscire dal buio e tornare alla luce.
Il linguaggio potente del testo incontra lo stile altrettanto forte del regista Valter Malosti, appena nominato direttore dell’ERT, e in evidente stato di grazia artistica. Il progetto sonoro è del visionario Gup Alcaro, già premio Ubu, da quindici anni al fianco di Malosti nelle sue sperimentazioni. Accanto a lui il compositore e chitarrista Paolo Spaccamonti, uno dei più originali musicisti della scena musicale avant-rock, noto anche a livello internazionale.
A rendere le note e le parole tangibili, i tre straordinari attori Marco Foschi, Federica Fracassi e Danilo Nigrelli, pluripremiati e oggi tra i più amati dalla critica e dal pubblico.
AMEN è voci, è musiche, ma anche corpo, parto, fatto fisico che arriva addosso, travolge e trascina fuori dagli incubi. Amen è un grumo che si crea dentro e poi si scioglie, e lascia al suo posto un’energia, una voglia di vivere, e ci libera.
Con questo spettacolo si aprono non solo la nuova stagione teatrale, ma anche le sale. Con Amen si decide di rientrare a teatro, per uscire dalla morte”.
Andrée Ruth Shammah