Un romanzo intenso e meraviglioso che inizia in un’aula di tribunale in cui Gladys è sul banco degli imputati accusata dell’omicidio del suo giovani amante ventenne…
Si ripercorre così la storia tormentata e romantica della vita di una donna bellissima e tragica allo stesso tempo: quale sarà la verità che ha cercato di nascondere a ogni costo?
Irène Némirovsky, nata in Ucraina, di religione ebraica e convertita al cattolicesimo nel 1939, ha vissuto e lavorato in Francia. Arrestata dai nazisti, in quanto ebrea, fu deportata nel luglio del 1942 ad Auschwitz dove morì un mese più tardi. Il marito, Michel Epstein, si attivò per cercare di salvare la moglie inviando un telegramma il 13 luglio 1943 a Robert Esménard (il suo editore del momento), ed anche a André Sabatier presso Albin Michel proprietario della casa editrice Grasset che pubblicò molte opere di Irène, per chiedere aiuto ma senza successo. Dal 2005 la casa editrice Adelphi ha iniziata a pubblicare le sue opere.