L’Acqua Cheta

L'acqua cheta

L’Acqua cheta è senza dubbio la commedia fiorentina per eccellenza, vanta anche edizioni cinematografiche e televisive straordinarie: quella del 1933 con Gianfranco Giachetti e Andreina Pagnani, del 1958 con Odoardo Spadaro, la meravigliosa edizione del 1967 in sola prosa con Arnoldo Foà e Dory Cei, e la memorabile edizione integrale dl 1974 con Gianrico Tedeschi, Ave Ninchi e Renzo Montagnani.

La strada che Augusto Novelli prosegue è principalmente quella del teatro fiorentino con l’intento che esso si possa affermare a livello nazionale. Così dopo buoni testi dall’esito positivo, nel 1908 arriva L’acqua cheta, che debutta il 29 gennaio al Teatro Alfieri di Firenze con un successo clamoroso ottenuto per ben 44 repliche. In seguito, Giuseppe Pietri ne compone le musiche, facendola diventare commedia musicale o operetta. Il nuovo debutto avviene il 27 novembre 1920 al Teatro Drammatico Nazionale di Roma, consacrandola come una delle commedia musicali più rappresentate di sempre.

La trama

Firenze, anni ’20. Cecco, giovane falegname e studente all’Università popolare, ripara un mobile in casa del vetturino Ulisse, ma cerca di tirare il lavoro per le lunghe, perché si è innamorato di Anita. Mamma Rosa e la sorella Ida la tengono d’occhio, però, e quando Cecco trova il coraggio di chiedere in sposa Anita, la madre gli risponde seccamente di no. Giunge il nuovo dozzinante Alfredo, sedicente giornalista: è un giovane dai modi educati che entra subito nelle grazie di Mamma Rosa.
Mentre il resto della famiglia è fuori per la festa della Rificolona, Anita e Cecco amoreggiano in giardino. Arriva Ulisse, e al giovane non resta che salire sull’albero di fico per non farsi scoprire. Dal suo nascondiglio ascolta una conversazione dalla quale capisce che Alfredo e Ida stanno progettando una fuga d’amore.
Mamma Rosa è affranta per la fuga dei due giovani, e Ulisse chiama un avvocato per decidere il da farsi. A questo punto Cecco  annuncia di essere riuscito a bloccare i fuggiaschi, con l’aiuto dello stalliere Stinchi, e di averli rinchiusi in una stanza. La riconoscenza dei genitori gli frutta il sospirato consenso al matrimonio, e anche Ida e Alfredo, ottenuto il perdono, finiranno con lo sposarsi.

SCHEDA SPETTACOLO

Genere:

Stagione teatrale:

Attori protagonisti:

(in o. a.) Roberto Andrioli, Andrea Bacci, Alessandro Calonaci, Fabrizio Checcacci, Camilla Gai, Antonio Lanza, Francesca Nerozzi, Sandro Querci, Silvia Querci, Elena Talenti

Autore:

Augusto Novelli, musiche di Giuseppe Pietri - inserto musichale Riz Ortolani

Regia:

Sandro Querci

Attori non protagonisti:

Agata Biondi, Camilla Valentini e Gli Sciucaren: Aldo Bartolucci e Thomas Stefanelli

Durata:

Ripresa:

Produzione:

Compagnia del Buono

Note:

Movimenti coreografici CAMILLA GAI Arrangiamenti TIZIANO BARBAFIERA, ROBERTO MAGNANENSI Aiuto Regista RICCARDO BORSINI Assistente alla Regia ELENA TALENTI Service INTERPROF DI MICHELE PERCOPO