Perlasca – il coraggio di dire no

Un racconto affascinante, travolgente e commovente della storia di Giorgio Perlasca. Un giusto tra le nazioni. Un uomo semplice e “normale” che mettendo a rischio la propria vita sceglie di aiutare l’ambasciata di Spagna per salvare più di 5.200 persone. Ebrei ma non solo. Affronta la morte tutti i giorni, si trova faccia a faccia con Adolf Eichmann, si spaccia per console spagnolo, solo ed unicamente perché così avrebbe potuto salvare molte vite.

Vive nell’ombra fino al 1988, quando viene rintracciato da una coppia di ebrei ungheresi che gli devono la vita. 
E fino ad allora non racconta a nessuno la sua storia, nemmeno ai suoi familiari. 
Successivamente, quando i giornalisti gli chiesero le motivazioni delle sue azioni lui rispose: “Lei cosa avrebbe fatto al mio posto?”

Olocausto, nazismo, ebrei, razzismo, odio, accettazione dell’altro, coraggio. Questi sono i temi trattati in questo affascinante spettacolo, che da anni gira nei teatri di tutta Italia e nelle scuole, ricevendo recensioni e critiche entusiasmanti. 
Un attore solo sul palco che racconta. Un uomo solo nella vita che affronta il male supremo. Un uomo semplice si prende il mondo sulle spalle e diventa un eroe. Un attore poliedrico che si trasforma in molti personaggi e regala immagini ed emozioni uniche che graffiano il cuore. Le due storie si incrociano, perché il destino ha voluto proprio così: un cimitero in cui sono sepolti prima Perlasca, Giusto tra le Nazioni e poi il papà di Alessandro, autore e attore di questo spettacolo, che è venuto così a conoscere una delle storie più affascinanti di questo secolo. Una spettacolo che ha incontrato centinaia di allievi delle scuole e in ogni luogo ha lasciato il segno. Un esempio potente di teatro di narrazione, un monologo teatrale che sembra avere sul palco un cast di attori. Una didattica teatrale che diventa viva ed entra nei cuori dei ragazzi e lancia un messaggio di integrazione e rispetto per l’altro.

NOTE DI REGIA
Davanti a qualcosa di terribile si può reagire in due modi: commentare la cosa, oppure occuparsi della cosa. La prima soluzione è quella più comoda e ci conduce inesorabilmente al tasto mi piace di Facebook. La seconda soluzione è quella più scomoda, richiede coraggio ed eroismo. E umiltà.
A commentare siamo capaci tutti. Per occuparsi di un problema e risolverlo, serve la volontà di farlo.
Questa è la grande lezione che ci ha lasciato Giorgio Perlasca. E da qui siamo partiti per raccontare al meglio questa storia meravigliosa. Lo facciamo con uno spettacolo semplice, senza fronzoli.
Affidandoci alla straordinarietà degli eventi e ad un’interpretazione che mescola tecnica ed emotività, accompagnandoci per mano alla scoperta di un capitolo della nostra storia che è necessario conoscere. In quanto italiani. In quanto uomini.

SCHEDA SPETTACOLO

Genere:

Stagione teatrale:

Attori protagonisti:

Alessandro Albertin

Autore:

Alessandro Albertin

Regia:

Michela Ottolini

Attori non protagonisti:

Durata:

Ripresa:

SI

Produzione:

Teatro de Gli Incamminati e Teatro di Roma - Teatro Nazionale In collaborazione con Overlord Teatro e col patrcinio della Fondazione Giorgio Perlasca

Note: