Uno spettacolo vero, lucido, ironico e commovente, in cui i due protagonisti si mettono a nudo svelando le loro fragilità, raccontando come all’improvviso possono crollare le certezze e come si possa risalire dal baratro con caparbietà, incoscienza, tanto amore e voglia di vivere. In un’alternanza di situazioni dolorose, grottesche, a volte divertenti, si delinea l’immagine di una donna prigioniera di un corpo che non le obbedisce più e che lotta per riconquistare la propria vita, con il suo uomo che le è accanto sempre e comunque sorridente.
Con ironia e disarmante lucidità prende corpo una testimonianza diretta che trasmette tanta forza, quella forza che spesso manca nel quotidiano.
Un racconto al quale si assiste in un contrasto positivo di emozioni: con gli occhi lucidi e la risata che prorompe all’improvviso a volte amara, altre volte semplice, spontanea, liberatoria.